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Abbracciarsi

L’universo non ha un centro,
ma per abbracciarsi si fa cosí:

 ci si avvicina lentamente
eppure senza motivo apparente,
poi allargando le braccia,
si mostra il disarmo delle ali,
e infine si svanisce,
insieme,
nello spazio di carità
tra te
e l’altro.

Chandra Livia Candiani (Milano, 1952)


Meditazione dell’abbraccio di Thich Nhat Hanh

“Quando volete abbracciare una persona, dovete prepararvi, respirando tre volte, per essere al vostro meglio.
Inspirando Mi calmo Espirando Sorrido…

A questo punto, sarete tornati pienamente in contatto con voi stessi, vivi e presenti, e quindi sarete qualificati per l’abbraccio. Congiungete le mani verso la persona – coniuge, figlio – e l’altra persona saprà che volete abbracciarla, e per questo dovrà smettere di pensare, di fare progetti, di perdersi nel passato o nel futuro, e si preparerà a rispondere alla vostra richiesta.

Qualsiasi cosa stia facendo, dovrà smettere per poter praticare:
Inspirando Mi calmo Espirando Sorrido…

Con ciò sarà presente e viva, e allora l’abbraccio potrà cominciare. Quando tenete l’altra persona tra le braccia, respirate profondamente.
Inspirando E’ viva tra le mie braccia Espirando Sono così felice.

Dovete farlo per lo meno tre volte. Poiché le persone sono entrambe vive e presenti, l’abbraccio è molto profondo. Se non avete mai abbracciato la persona che amate in questo modo, penso che dovreste provarci, altrimenti un giorno potreste rimpiangere di non averlo fatto.”

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